Il teatro è la più alta forma di comunicazione che conosca.
Andare a teatro è totalmente differente che andare al cinema.
Intanto il fascino degli ambienti, il palcoscenico, il suono della campanella e il sipario che si apre rivelando i personaggi che ti cattureranno per le ore successive.
Potete immaginare, quindi, l’entusiasmo provato quando l’idea di trasformare Butta via i fazzoletti in una piece teatrale è diventata concreta.
La molla è scattata dopo una delle presentazioni del libro, quando un partecipante all’evento, mi disse che il mio libro era talmente divertente che sarebbe stato fantastico trasformarlo in una piece teatrale.
E se fosse?
E lo trasformassi davvero in una commedia da portare in scena?
Certo il progetto mi intrigava parecchio ma avevo bisogno di un regista/a che abbracciasse questa mia visione un po’ folle e che ne comprendesse il valore sociale.
E chi meglio di Lia Locatelli poteva trasformare “Butta via i fazzoletti” in una commedia?
Regista e attrice di calibro, sostenitrice del teatro sociale, Lia si è innamorata del progetto.
Forse perché anche lei è un’asmatica allergica con un curriculum di allergie lungo un chilometro, o forse perché ha visto l’opportunità di raccontare storie vere, storie di persone che ogni giorno combattono le loro piccole grandi battaglie contro gli acari della polvere o i pollini assassini.
A causa dell’allergia si è costretti a fare scelte di vita diverse e spesso dolorose, come privarsi di un animale domestico, per esempio.
Come portare questi vissuti e queste emozioni, che tantissime persone provano ogni giorno, sul palcoscenico?
E come farlo in maniera divertente? Ne abbiamo parlato a lungo e, finalmente, dopo un lavoro di scrittura e produzione durato più di un anno e con la collaborazione di M.Art.E Scuola dello Spettacolo di Varese, abbiamo creato “HUMANIT-AS – ALLERGIE E DOVE CURARLE“, uno spettacolo che non solo vi farà ridere e piangere, ma vi aprirà gli occhi su quanto possa essere complicata la vita di chi soffre di allergie.
Con quest’opera teatrale riportiamo al centro l’umanità , da cui il nome HUMANIT-AS; le persone , le emozioni e la loro vita , il loro senso di rassegnazione e il senso di abbandono che provano.
Immaginatevi sul palco in una sala d’aspetto (le persone allergiche sono in attesa di una cura, ma non ricevono mai risposte)… E poi, dopo le luci soffuse… Una serie di monologhi, dialoghi, canzoni inedite che raccontano le vite di chi ogni giorno deve fare i conti con le proprie allergie.
Ci saranno proiezioni video, effetti speciali, atmosfere alla Black Mirror , per un’esperienza teatrale a 360 gradi che vi lascerà, mi auguro, senza parole.
Da sempre, quello che mi motiva è la convinzione che conoscere sia il primo passo per essere liberi di scegliere.
E cosa c’è di meglio del teatro per mettersi nei panni di un altro, comprendere e, magari, decidere di modificare il proprio comportamento?
“HUMANIT-AS” è più di uno spettacolo: è un invito a guardare le allergie (e chi ne soffre) con occhi nuovi e a riconoscere l’importanza della cura di sé.
Quindi, se vi ho incuriosito anche solo un po’, se vi va di ridere, commuovervi e forse imparare qualcosa di nuovo, vi aspetto a teatro (e portate i fazzoletti, ma solo per le lacrime di gioia, eh!)!
La prima assoluta di “HUMANIT-AS – ALLERGIE E DOVE CURARLE” andrà in scena sabato 27 aprile, ore 21, al Teatro di Sant’Ambrogio di Varese.